Poesia di Rada Koleva - GenovaMAREMOTO SOCIALEÈ burrascoso ... è agitato oggi ,
quel mare umano
che sbatte sulle coste e sulle sabbie secche
di ogni frontiera possibile
ed immaginabile , dove c'è ancora
qualche quiete permanente ,
qualche sereno naturale... solare
ed indiscusso , frutto
di una quotidianità lontana
da questo maremoto che aggredisce
il volto mutabile della vita odierna...
È un masso multiforme ,
che dondola le onde di un malcontento
che crea tutte le correnti profonde
per cambiare le sembianze predefinite
del mondo...
In fondo è una situazione incontenibile ,
una situazione
di grave emergenza... tutta da governare
con degli strumenti non popolari ,
colle restrizioni e i sacrifici...
Tacciano ancora
le voci pacifiche... rare , nel coro comune ,
affondano tra tutti i folgori
di un cielo buio... fulmineo ,
che mette fuoco e tuoni sulle acque e
su quelle terre seminate
di grano e di pane , ora impotenti
per sfamare tutte le gola ,
che non hanno le alternative...
Sono i giorni estivi , ma sulle spiagge ,
sotto ogni ombrellone , mormorando
di continuo , c'è quel chiacchiericcio sordo
che indica nulla di buono...
Il suono delle sirene e delle armi ,
avvelena ogni percepire del sole , e la gente
istintivamente vuole andarsene ,
non sentire più questa follia...
È preso tutto , questo mare dalla rabbia ,
è in balia di quella pazzia dei venti
che crea ogni turbinio assoluto , pericoloso...
È burrascoso... imprevedibile questo mare
umano , morso dalle avidità distruttive ,
macchiato al sangue
di ogni violenza ,
di ogni omicidio di massa... perciò lancia
le proprie onde impazzite
sulle rive e sulle navi trascorse le sue acque
nel cercare la pace...
Lì , in lontananza , aspetta e giace
su qualche isola sconosciuta , quella fede
taciturna , che prima o poi
dovrà salvare tutti ... se i ponti del dialogo e della solidarietà ancora esistono , e
non sono del tutto annientati ,
non sono ancora distrutti...
19.07.22 , Sofia , Bulgaria